La pratica dell’educatore con il disabile intellettivo
Riabilitazione dell’etica professionale nella valutazione e negli atelier
Massimo Raccagni
Prefazione di Domenico Cosenza
Come poter umanizzare le pratiche assistenziali e le pratiche educative rivolte ai soggetti con disabilità intellettiva che frequentano le istituzioni di cura? Come rianimare il desiderio di sapere e la ricerca vitale delle équipe dei curanti?
Questo testo si rivolge in modo particolare agli educatori professionali, proponendo diverse riflessioni intorno alla possibilità di riabilitare la supposizione dell’esistenza di un soggetto dell’inconscio operativo anche in coloro che sono portatori di una menomazione intellettiva, talvolta aggravata dal fatto che si accompagni ad una grave sintomatologia d’interesse psichiatrico.
Riconsiderare il processo valutativo andando oltre la descrizione e l’elencazione dei comportamenti disfunzionali immediatamente riferiti a motivi deficitari, consente all’educatore di avvicinarsi alla supposizione dell’esistenza di un desiderio del soggetto dell’inconscio anche nella disabilità intellettiva. Un soggetto che, disabilitato al mondo dei legami simbolici, comunque domanda al proprio educatore di riferimento di essere riconosciuto nel mondo significante e di essere partecipe di una dialettica del desiderio che lo includa in un sistema di relazioni umanizzate, nei discorsi.
Riconoscendo gli aspetti fondativi della struttura psichica (nevrotica o psicotica) l’educatore impegnato nel campo della disabilità si trova nelle condizioni di rifondare la propria pratica nel rispetto di quanto la struttura dell’inconscio esige.
Una vita inconscia pervasa dall’angoscia, quella del soggetto con grave disabilità intellettiva, che mette talvolta in serie difficoltà la relazione educativa, dando origine ad un profondo senso di impotenza quando viene esposto a ciò che è impossibile da educare.
Un inconscio, quello del soggetto con grave disabilità intellettiva, che talvolta quando non si rivela attraverso formazioni linguistiche generative di senso si realizza attraverso produzioni grezze, dirompenti: un inconscio “a cielo aperto”.
Franco Angeli Editore, anno 2017
ISBN: 9788891750372