Il lavoro del lutto come bilancio della vita
Massimo Raccagni
È possibile che la funzione della parola umanizzi i rapporti tra ospiti di una Residenza Sanitaria ed operatori dell’assistenza?
In che modo gli operatori dell’assistenza possono favorire gli ospiti definitivamente ricoverati in istituzione ad intraprendere una elaborazione degli eventi luttuosi che segnano la loro esistenza, proprio nel tempo di un bilancio della vita?
Il testo raccolto in questa dispensa vuole essere solo una introduzione preliminare alla complessa tematica del lutto inteso come esperienza soggettiva vissuta in occasione del ricovero nella Residenza Sanitaria Assistita. L’intento di questo lavoro è di sostenere l’avvio di una possibile discussione tra professionisti dell’assistenza e della cura che operano all’interno delle Residenze Sanitarie Assistite, finanche una rielaborazione delle loro esperienze di incontro con gli ospiti ricoverati, per riscoprire un’etica professionale che sia rispettosa del soggetto della parola.
Dispensa non pubblicata, anno 2015